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Gli anni Novanta: io pioniere del Talent

Schoolday - Piero Muscari

Il primo Talent

Gli anni Novanta: io pioniere del Talent

Nel 1990 ho ideato, diretto artisticamente e condotto lo School Day, il primo, vero talent show italiano, che nel 2009 ha compiuto venti anni di ininterrotto successo e che ha anticipato di oltre un decennio format televisivi come Amici di Maria De Filippi o X Factor della Rai.

Fu quello anche un progetto di comunicazione e spettacolo, il primo targato Radio Onda Verde, che permise a migliaia di ragazzi di esprimersi, di mettersi in gioco e di sperimentare la capacità di fare squadra: valori importanti per una manifestazione che era ludica e didattica insieme, valori nei quali ho sempre creduto e che hanno guidato la mia attività da che ne ho memoria.

School Day, la grande sfida (prima provinciale e poi regionale) tra gli istituti di istruzione secondaria, in ogni sua edizione ha raccolto l’entusiasmo e il talento di migliaia di adolescenti che gareggiavano in una serie di prove di ballo, di canto, di cultura e di abilità, facendo emergere un talento troppe volte misconosciuto e inespresso.

Tanti di loro, oggi adulti, ricordano quell’esperienza come una delle più significative della loro vita giovanile. Ognuno di quei ragazzi poteva provare l’ebbrezza di “mettersi in gioco”; era questo, infatti, uno degli slogan della competizione e, in un certo senso, la filosofia che ne stava alla base: il palcoscenico come “scuola di vita” e come luogo in cui portare il proprio talento, qualunque esso fosse.

Tutta la Calabria in gara

All’inizio, coinvolsi i ragazzi delle 15 scuole superiori della città di Vibo; poi allargai la competizione inserendo le scuole dei comprensori di Tropea e di Serra San Bruno e creando un evento su base provinciale; infine, dal 2000 in poi, parallelamente allo sviluppo dell’emittente tv Telespazio, per cui lavorai per un decennio, producendo diversi format, estesi la possibilità di concorrere agli istituti di tutta la Calabria.

Così, dopo una gara a livello provinciale, le 5 scuole vincitrici convergevano nella finale regionale che si spostava di provincia in provincia. In queste finalissime riempivamo gli stadi delle 5 città capoluogo con migliaia di ragazzi provenienti da tutto il territorio regionale (circa 100 gli istituti coinvolti). Ogni scuola portava sul palco circa 50 partecipanti: il che significa che in vent’anni, tante sono state le edizioni dello School Day, ho coinvolto circa 60.000 ragazzi calabresi.