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Gli anni 2000: Telespazio e i miei format Tv

Piero Muscari a Telespazio

Gli anni 2000

Gli anni 2000: Telespazio e i miei format Tv

Nel 2000 decisi di ampliare la mia prospettiva a tutta la regione e di farlo utilizzando quello che, a quei tempi, era il mezzo più potente, la televisione.

Dal momento che la rete televisiva più importante in Calabria era Telespazio, mi proposi a questa emittente per realizzare un programma. Piacqui agli editori ma non c’erano troppi soldi, così mi dissero che avrei dovuto auto-produrre ciò che volevo fare, cioè comprare delle ore di trasmissione.

Vivi l’estate e Vivi l’inverno

Fu così che venne fuori il mio primo programma televisivo, “Vivi l’estate”, ideato per lanciare la nascita della nuova provincia di Vibo Valentia. Voleva essere un’operazione di marketing territoriale: feci molta fatica perché non ebbi il sostegno sperato. Alcune istituzioni provinciali, addirittura, si tirarono indietro, così fui costretto a guardare a tutta la regione. Ma quell’ostacolo, come spesso accade quando non ci si arrende, divenne uno stimolo incredibile: per farmi conoscere visitai uno per uno, negli anni, tutti i comuni della regione.

Da Reggio Calabria al Parco del Pollino, feci un tour straordinario per raccontare i territori, i loro punti di forza, i prodotti agroalimentari, le sagre, le feste, le tradizioni, insomma quanto di bello offriva la nostra regione, soprattutto nel periodo estivo, quando diventava un palcoscenico importante per i turisti.


Vivi l’inverno
E il format continuò anche nella stagione invernale: così nacque “Vivi l’inverno”, che divenne una sorta di inno alla vivibilità di una regione che faceva fatica a decollare ma aveva allora, forse, più entusiasmo di quanto non ne abbia oggi. Grazie alla stima degli editori di Telespazio quei due format durarono diversi anni.

Uno di noi - Uomini che lasciano il segno

Diverse furono le iniziative editoriali che seguirono, apprezzate e seguite in tutta la regione da un gran numero di telespettatori: tra di esse “Uno di noi – Uomini che lasciano il segno”, un programma in diretta che andava in onda ogni Domenica dalle 9:00 alle 11:30 e presentava le storie di personaggi che spiccavano per talento oltre che per impegno umano e civile.

Uno di noi era un vero e proprio format di città e paesi italiani.

Ho avuto anche modo di occuparmi di storie come quella di Salvatore Guaragna, in arte Harry WarrenMimmo Rotellaartista e pittore italiano, che ha raccontato, con la sua arte, il mito di Marilyn Monroe e di come nascevano le sue creazioni; Carlo Bergonzi, tenore italiano, considerato uno dei più autorevoli interpreti del repertorio verdiano.

Made in Calabria ed Eccellenze calabresi

Poi ci fu “Made in Calabria”, che raccontava tutto ciò che veniva fatto nella regione e che diede origine, successivamente, a “Eccellenze calabresi”, un vero progetto di sistema, perché si articolava in diversi elementi: un programma televisivo, un galà che girava ogni anno nelle più importanti piazze/teatri della regione, un portale e un volume che pubblicai in due diverse edizioni.

Aggiunsi anche la possibilità di acquistare una valigetta, cioè un ghiotto assortimento di prodotti tipici “made in Calabria”, scelti dalle aziende di spicco della produzione enogastronomica regionale.

Il progetto si concretizzava in una serie di strategie e di iniziative miranti a sviluppare, sinergicamente, una forte identità territoriale, un vero e proprio brand, in grado di accrescere e di dare nuova linfa alla competitività del “prodotto Calabria” nella composita espressione delle sue eccellenze. (Leggi di più)

Piero Muscari a Telespazio

Tv Giornale

Anche “Tv Giornale”, dal dicembre del 2006, fu un programma molto apprezzato, un format crossmediale di approfondimento e news che univa diversi mezzi di comunicazione. Era una sorta di giornale da costruire in diretta televisiva ogni giorno, dalle 14 alle 16, che mi diede il massimo della notorietà perché entravo ogni giorno con il quotidiano nelle case dei calabresi.

Lo spunto me lo aveva dato Tony Boemi Junior che, rientrato dall’America, mi aveva detto che un programma quotidiano sarebbe diventato la mia vera forza.

Sperimentai per la prima volta con tv Giornale quanto un programma quotidiano possa dare notorietà.  

2015 Tv

Questi che ho appena elencati furono i programmi che mi fecero conoscere dal pubblico calabrese. Diventai un volto noto. Andai avanti con la tv fino al 2010, quando inaugurai “2015 tv”, che voleva essere una sorta di accompagnamento all’Expo Internazionale di Milano. Lì però compresi che stava cambiando tutto: il digitale terrestre e la correlata moltiplicazione dei programmi stavano mutando il modo di fruire del mezzo televisivo. E mi resi conto, per fortuna in tempo, che stava arrivando un’onda che avrebbe travolto i mezzi meno innovativi come i giornali e la televisione in primis: ma questa è un’altra storia, di cui tratterò dopo.  Per quanto riguarda i miei format televisivi, ho sempre cercato di mettere in onda contenuti di qualità. Con ospiti prestigiosi e coinvolgenti, spesso carichi di spunti di riflessione, con molti spazi di approfondimento sulla realtà regionale, i miei programmi hanno raccontato una Calabria migliore e positiva. La mia conduzione è sempre stata libera da condizionamenti di ogni genere e, per quanto mi è stato possibile, originale e creativa.