Eccellenze Calabresi
Nel campo della comunicazione e del marketing, raccontare un territorio è una delle cose più complesse: se quel territorio, poi, è la Calabria, la cui immagine risulta troppo spesso influenzata da stereotipi negativi, il compito si fa davvero arduo. Io conosco bene la Calabria, perché è la mia regione: ci sono nato, ci ho vissuto per la maggior parte della mia vita e l’ho raccontata per anni attraverso i miei programmi televisivi. Per questo ho deciso di raccontarla nell’ambito di un progetto crossmediale ad hoc, le Eccellenze Calabresi, un progetto mediatico-culturale completamente nato “dal basso” e totalmente indipendente, che prevedeva diversi “canali” in parallelo: un programma televisivo, un galà che girava ogni anno nelle più importanti piazze/teatri della regione, un portale (www.eccellenzecalabresi.it/) e, infine, la stesura di un volume, pubblicato in due diverse edizioni. Aggiunsi poi anche la possibilità di acquistare una valigetta di prodotti tipici “made in Calabria”, scelti dalle aziende di spicco della produzione enogastronomica regionale.
L’idea fondamentale che animava il progetto era quella di proporre la Calabria nel mercato globale come un vero e proprio brand, un marchio unico, Made in Calabria, veicolando la regione come un prodotto, che ha come punti di forza proprio le sue mille sfumature, le sue anime diverse, la sua varietà, dall’azzurro del mare al verde intenso delle montagne, dal sapore deciso della ‘nduja alla dolcezza dei suoi agrumi, dalle sue imprese capaci di competere nel mercato globale alle botteghe artigiane di una tradizione secolare, e che è in grado di presentarsi come un vero e proprio “sistema”, unito, coeso, che sa farsi scegliere, desiderare, ricordare proprio per la varietà e la qualità delle ricchezze che è capace di offrire.
Eccellenze Calabresi si concretizzava in una serie di strategie e di iniziative miranti a sviluppare, sinergicamente, una forte identità territoriale, un vero e proprio brand, in grado di accrescere e di dare nuova linfa alla competitività del “prodotto Calabria” nella composita espressione delle sue eccellenze. Mi sono rivolto ai protagonisti del tessuto produttivo della nostra regione, chiedendogli di mettersi in gioco, di creare quella sinergia di cui tutti hanno sempre fatto un gran parlare, ma che nessuno ha mai realizzato concretamente. E devo dire che l’aspetto veramente innovativo del progetto Made, i cui valori furono condivisi da numerosi enti e associazioni di categoria, si è manifestato nella risposta positiva e nell’adesione di ben 105 tra le realtà imprenditoriali più vivaci e dinamiche della regione.
Il Galà delle Eccellenze calabresi
Grande successo, pure, quello del Galà delle Eccellenze calabresi che, svoltosi con tanti ospiti importanti, era interamente dedicato alla celebrazione della qualità del Made in Calabria. Contestualmente al Galà, ogni anno avveniva la consegna del premio Internazionale Made in Calabria. L’idea del premio, studiato in accordo con la linea dell’intero progetto, era quella di dare un riconoscimento a personaggi illustri di origine calabrese capaci di farsi strada con successo nella loro professione, fino a ricoprire ruoli di spicco nella società, facendosi in questo modo ambasciatori della regione e dei suoi valori. Personalità che si erano distinte nel mondo della cultura, dello spettacolo, del giornalismo, dell’impegno sociale, dell’impresa, delle istituzioni, dello sport, capaci di indicare, specialmente alle nuove generazioni, un esempio importante da seguire. Per sottolineare le dinamiche che avevano portato i Calabresi ad emergere in contesti anche molto lontani dalla terra d’origine il Premio era suddiviso in quattro sezioni: Mondo, Italia, Roma e Calabria.
Uno storytailoring ante litteram
Ciò che ho realizzato grazie ad Eccellenze Calabresi è stato un lungo, grande “racconto” multisensoriale (declinato sul web, in un volume, in uno spettacolo, in televisione e anche gustando i prodotti tipici). Un racconto, innanzitutto, di luoghi, uomini e imprese, ma anche di tanto altro: buona cucina, prodotti agroalimentari, biografie di uomini famosi del passato e del presente, ricette di grandi chef …. Insomma un progetto di storytailoring ante litteram, il mio, sulla Calabria e sui suoi tanti punti forza e personaggi che, nel passato e nel presente, hanno dato il loro positivo contributo allo sviluppo regionale.
Il volume
Quando ho concepito il progetto mi sono rivolto, ancora una volta, ai protagonisti del tessuto produttivo della nostra regione, chiedendogli di mettersi in gioco, di creare quella sinergia di cui tutti fanno un gran parlare, ma che nessuno realizza concretamente. Di molti di questi uomini e delle loro storie si può leggere nelle pagine del libro, molto cresciuto e cambiato nel corso delle due edizioni: sono tra i protagonisti di un progetto nato per far sentire la voce della Calabria, di una Calabria che spera, che sogna, che crea, che si impegna ogni giorno e che nessuno descriveva e celebrava come si deve.
I volumi, la cui II edizione è stata completamente rivisitata e perfezionata nella veste grafica e nei contenuti, rappresentano un grande affresco della Calabria, capace di raccontare per parole e immagini quanto di meglio esprime questa regione negli uomini, nei luoghi, nell’arte, nei prodotti enogastronomici, nella cucina e, soprattutto, nella vitalità del suo tessuto produttivo.