Il Futuro del Lavoro: Analisi e Riflessioni dal Festival del Lavoro a Bologna
Presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi di Bologna, nel corso dell’edizione 2023 del “Festival del Lavoro”, che si è svoltosi dal 29 giugno al 1° luglio richiamando un vasto pubblico di esperti, professionisti e appassionati del mondo del lavoro, ho avuto il privilegio di moderare un significativo convegno promosso da Fondolavoro (fondolavoro.it), il Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua delle Micro, Piccole, Medie e Grandi Imprese.
Il Palazzo della Cultura e dei Congressi di Bologna ha fornito un’ambientazione prestigiosa per questo interessante dibattito, confermando il ruolo centrale della città nel contesto delle discussioni sul futuro del lavoro. Il Festival del Lavoro rappresenta, infatti, un’occasione unica nel suo genere, un crocevia di idee e riflessioni sul mondo del lavoro, che coinvolge rappresentanti delle istituzioni, sindacati, accademici e lavoratori. L’obiettivo principale era quello di analizzare criticamente il presente, con le sue complessità e contraddizioni, per gettare le basi di un futuro migliore.
Moderazione del Convegno “Il nuovo paradigma della formazione continua tra flussi migratori e intelligenza artificiale”
In qualità di moderatore, sono stato incaricato da Fondolavoro, come main sponsor all’edizione 2023 del “Festival del Lavoro”, di guidare il convegno “Il nuovo paradigma della formazione continua tra flussi migratori e intelligenza artificiale”.
Si è partiti dalla constatazione dell’esigenza di un adeguamento degli attuali modelli di apprendimento utilizzati sinora nel sistema della formazione continua, cambiamento reso necessario dai nuovi scenari in dinamica evoluzione, frutto della comparsa di variabili quali la forza dei flussi migratori e il progresso delle tecnologie, connesse con l’intelligenza artificiale. L’attenzione è stata focalizzata sulle politiche attive del lavoro e sul loro ruolo fondamentale nello sviluppo economico del Paese.
Abbiamo esaminato in profondità come queste politiche possano essere un motore per la crescita, specialmente considerando il rapido avanzamento tecnologico e l’impatto delle dinamiche migratorie. Sono stati, inoltre, approfonditi temi chiave come la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, la robotica, e l’automazione, nonché i nuovi profili professionali e i modelli organizzativi del lavoro.
Durante il convegno è stata presentata un’importante indagine condotta da Fondolavoro in collaborazione con Tecnè srl intitolata “Il nuovo paradigma della formazione continua tra flussi migratori e intelligenza artificiale” (che è appunto il titolo del convegno).
La ricerca vanta una solida base teorica, citando i lavori delle menti più illustri degli ultimi secoli e proponendo validi studi scientifici internazionali. La soluzione avanzata da Fondolavoro e da Tecnè, per rispondere in maniera adeguata all’era dei cambiamenti, è la formazione, da utilizzare come strumento di adattamento.
Una formazione continua e un apprendimento che deve perdurare lungo tutto l’arco della vita lavorativa. Questo studio è stato centrale nelle discussioni, esplorando le sfide e le opportunità che emergono in un contesto caratterizzato da flussi migratori sempre più rilevanti e dall’avanzamento dell’intelligenza artificiale.
Gli interventi di esperti come Francesco Paolo Capone, Segretario Generale UGL, Luca Cefisi, Responsabile del Centro Studi UNSIC, Carlo Buttaroni, Presidente di Tecnè srl, e Giuseppe Mosa, consulente giuridico UGL, hanno arricchito la discussione, offrendo preziosi spunti su tematiche cruciali. È stato un dibattito costruttivo, in cui le diverse prospettive si sono intrecciate per cercare soluzioni efficaci e concrete. L’evento ha rappresentato un’opportunità straordinaria per creare collegamenti significativi con professionisti del settore e acquisire conoscenze approfondite su argomenti di grande importanza per il futuro del lavoro.
La sfida di modellare e guidare questa discussione così rilevante è stata gratificante e impegnativa al tempo stesso. Sentivo la responsabilità di garantire che emergessero idee e spunti illuminanti per affrontare al meglio le sfide del mondo del lavoro. È stato un momento di grande crescita professionale, in cui ho potuto apprezzare appieno l’importanza di collaborare e unire le forze per perseguire il benessere collettivo.
La moderazione del convegno è stato un’esperienza intensa e significativa nel mio percorso professionale. Mi ha fatto comprendere quanto sia fondamentale partecipare a eventi di questo tipo, che rappresentano un’opportunità straordinaria di crescita e di networking. Sono grato per questa straordinaria opportunità e spero che il dialogo avviato durante il convegno possa continuare a ispirare azioni e cambiamenti positivi nel contesto lavorativo italiano.