Sergio Badino: la nascita di uno storyteller
Già da bambino Sergio Badino coltivava storie come altri coltivano piante.
Non è un caso che, nella sua stessa visione, “scrivere una storia è come far crescere una pianta: serve cura, tecnica e tempo”.
Un seme, cioè un’idea, da sola non basta.
Deve essere nutrita e protetta, lavorata con metodo.
È questa la differenza – spiega – tra un’idea buona e una storia vera.
Dopo gli studi classici e la Scuola del Fumetto di Milano, approda alla Disney grazie a un corso di sceneggiatura e all’intuizione del suo docente Alberto Savini.
Scrive le prime storie per Topolino a soli 22 anni e, da quel momento, la narrazione diventa il suo mondo.
Scrivere per immagini: da Topolino a Dylan Dog
Badino ha firmato più di cento storie per Topolino, ideando anche nuovi personaggi come Penny (cugina della Banda Bassotti) e Anacardo Mitraglia.
Successivamente collabora con la Sergio Bonelli Editore, lavorando a serie come Martin Mystère e Dylan Dog.
L’approccio è sempre lo stesso: costruire personaggi coerenti, gestire il ritmo narrativo e scrivere dialoghi che suonino veri, pur restando nella finzione.
Scrivere una sceneggiatura – racconta nel podcast – significa “scomporre una trama e metterla in scena”, decidere cosa succede, quando succede, e come far parlare i personaggi.
La parola d’ordine è: sintesi ed essenzialità.
StudioStorie: dove si insegna a raccontare
Nel 2012 fonda StudioStorie, una scuola dedicata alla scrittura narrativa e per immagini.
Qui forma professionisti, appassionati, lettori curiosi.
“C’è chi frequenta i miei corsi per lavoro, chi per passione, chi semplicemente perché vuole capire come funziona una storia”.
Insegna anche all’Università IULM di Milano e alla Scuola D’Arte Cinematografica SDAC di Genova.
Una delle lezioni più forti? Che la struttura narrativa che usiamo oggi – in romanzi, film, serie TV e persino podcast – nasce da un linguaggio antico, dalla Poetica di Aristotele al Viaggio dell’Eroe.
Raccontare, dice Badino, “è il modo in cui l’uomo prova a dare ordine al caos”.
Tra romanzi, radio, intelligenza artificiale e futuro
Oltre al fumetto e all’insegnamento, Badino ha scritto romanzi, tra cui Mille papaveri rossi, ispirato alla canzone La guerra di Piero di Fabrizio De André.
Un libro che ha ottenuto il plauso della famiglia De André e ha ricevuto premi e ristampe, dimostrando la potenza educativa della narrativa.
Nel podcast affronta anche un tema attualissimo: l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla scrittura.
“È uno strumento, non un nemico. Ma va compreso, gestito, spiegato. La creatività umana resta insostituibile”.
Perché ascoltare questa puntata?
Perché Sergio Badino non racconta solo la sua carriera.
Racconta un metodo, un’etica del narrare, un approccio vivo e appassionato alla scrittura.
Che tu sia un aspirante scrittore, un appassionato di fumetti, un docente, un creativo o un semplice lettore, questa puntata ti farà riflettere.
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