🎧 È in arrivo una delle puntate più attese di Eccellenze Italiane. Questa settimana il protagonista è Claudio Cecchetto, l’uomo che ha rivoluzionato la radio, il linguaggio musicale e l’intrattenimento italiano. Un nome che ha segnato intere generazioni, un innovatore che ha saputo riconoscere il talento dove nessun altro lo vedeva.
Il talento di vedere prima
Cecchetto si definisce un “talent scout” con una dote precisa:
vedere prima degli altri ciò che prima o poi vedranno tutti.
Una definizione che racchiude lo stile con cui ha lanciato nomi diventati giganti della musica e della televisione italiana: Jovanotti, Fiorello, Max Pezzali, Amadeus, Gerry Scotti, DJ Albertino, solo per citarne alcuni.
Nell’intervista, condotta da Piero Muscari, Cecchetto si racconta senza filtri: dal primo provino in RAI (andato male), alla nascita di Radio Deejay, dal palco di Sanremo alle sfide con i network e i grandi editori, fino al ruolo di scopritore di talenti che ancora oggi lo definisce.
Dietro la leggenda, l’uomo
Non mancano momenti personali, riflessioni profonde e una visione chiara del suo percorso. Cecchetto racconta gli inizi tra le discoteche del Veneto, il salto a Milano, le sue radici familiari. Parla della creatività come forma di resistenza, della capacità di “non farsi ingabbiare dalle etichette”,e di quanto sia importante – oggi più che mai – dare fiducia ai giovani e ai sogni fuori norma.
Una lezione di libertà, visione e coraggio
Quella con Claudio Cecchetto non è solo un’intervista: è una lezione di spirito imprenditoriale, un inno alla creatività libera, un racconto autentico di un’Italia che ha saputo innovare senza smettere di divertirsi.
📌 La puntata sarà online a breve sul nostro canale YouTube 👉 https://www.youtube.com/@eccellenzeitalianetv/podcasts