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A Vibo Capitale italiana del libro l’evento per ricordare lo stilista italiano che ha rivoluzionato la moda.

“1946 – 2021, I 75 anni di Gianni Vesace” è l’evento di giovedì 2 dicembre in collegamento video con Santo Versace e Alessandro Maria Ferretti, per ricordare lo stilista e imprenditore italiano che ha rivoluzionato la moda lasciando un ricordo indelebile del suo operato.

Per l’anniversario di Versace, che giorno 2 dicembre  avrebbe compiuto 75 anni, il Comune di Vibo Valentia, nell’ambito di Vibo Capitale del libro 2021, ha voluto organizzare un incontro con le scuole superiori presso l’ITC G. Galilei. Uno degli obiettivi di questa amministrazione è, infatti, quello di ricordare (come ha già fatto l’estate scorsa  per il pugile Giovanni Parisi) i calabresi che si sono distinti nel mondo, ma che spesso vengono dimenticati o quantomeno non adeguatamente celebrati.

Ucciso a Miami 25 anni or sono, Versace è stato capace di plasmare un nuovo immaginario, grazie alla sua potenza creativa e all’abilità sartoriale. E a chi lo idolatrava per le sue sfilate, soleva dire, con grande modestia “L’unica cosa che bisogna indossare sempre è Noi stessi”.   

Nato a Reggio Calabria il 2 dicembre 1946, Gianni Vesace era un uomo che ha saputo fare della propria vita una vera e propria opera d’arte, genio assoluto con una passione inguaribile per il suo lavoro. Partito da Reggio Calabria ha reso l’Italia grande nel mondo divenendo uno dei principali artefici del made in Italy. Avvicinatosi al mondo della moda quando era molto giovane grazie alla madre, che gestiva un’importante sartoria, da lei imparò il mestiere. Trasferitosi a Milano nel 1972, per subentrare ad Albini che lavorava come stilista da Callaghan, in breve tempo varcò la porta di altri importanti Atelier, come Genny e Alma. Nel 1978 fondò con il fratello Santo e Claudio Luti la propria casa di moda e, poco dopo, fu affiancato anche dalla sorella Donatella, che iniziò a supportarlo nel lavoro.

Amatissimo dalle più importanti celebrities e top model di tutto il mondo, oggi viene ricordato da tutti con immenso affetto. La Capitale Italiana del Libro 2021 gli ha dedicato l’importante incontro del 2 dicembre, alle 11, in diretta dall’istituto cittadino ITC Galilei: ho avuto il piacere di moderare l’incontro con il fratello Santo e con Alessandro Maria Ferreri (personaggio celebre nel mondo del fashion, docente presso l’Università Cattolica di Milano ed il Royal College of Arts di Londra) che hanno dialogato con gli alunni delle scuole intervenute – il Liceo Scientifico, il Liceo Capialbi, il Liceo Classico, l’IPSIA – i quali hanno espresso le loro riflessioni sullo stilista calabrese, parlando anche dei loro sogni e delle mete da raggiungere  dopo aver letto un articolo apparso sul The New Yorker all’indomani della sua scomparsa. Molto applaudito è stato il vestito creato per l’occasione dalla sezione moda e Made in Italy dell’IPSIA. “Vibo capitale italiana del libro 2021” vuole  coinvolgere soprattutto le scuole e portare la lettura dovunque; continueranno, dunque, gli appuntamenti in questa direzione. Si ringrazia il Preside Genesio Modesti per aver messo a disposizione per l’evento l’Aula Magna del suo Istituto.

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