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1° Maggio 2025: raccontare il lavoro che cambia con CONFIAL

Dalla regia video ai contenuti digitali: il racconto dell’evento nazionale CONFIAL, tra intelligenza artificiale, diritti, salari e nuove sfide sindacali.

Un 1º Maggio per il cambiamento

Il 1° Maggio 2025, in occasione della Festa del Lavoro e dei Lavoratori, la CONF.I.A.L. – Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori – ha organizzato a Roma un evento nazionale di forte impatto, ponendo al centro del dibattito le nuove tutele dell’era digitale e il ruolo del sindacato nel guidare il cambiamento.
Un appuntamento strategico, denso di contenuti, che ho avuto l’onore di raccontare come regista video e autore dei contenuti digitali per i media. Da dieci anni accompagno il Primo Maggio di CONFIAL con la mia visione da storytailor, e ogni anno il senso di questa ricorrenza si rinnova.

Dalla regia alla narrazione: il lavoro del team PMS

Il tema scelto per il 2025 – “Protagonisti del cambiamento. Dalle tutele tradizionali alle nuove tutele dell’era digitale” – ha segnato un punto di svolta.
Come Storytailor, il mio compito è stato dare forma a tutto questo attraverso una regia attenta, una narrazione visiva coerente e contenuti pensati per vivere oltre l’evento stesso.
Con il mio team abbiamo ripreso, montato e distribuito video, interviste, clip social, materiali per i media tradizionali e digitali, restituendo un quadro autentico, coinvolgente e immediato.

Il lavoro in Italia: fragilità e nuove sfide

L’evento ha visto la partecipazione di oltre 120 dirigenti sindacali da tutta Italia, convocati per il Consiglio Direttivo Nazionale Confederale.
Il Segretario Generale Benedetto Di Iacovo ha denunciato con forza il crollo dei salari reali, la diffusione del lavoro povero, le distorsioni di una contrattazione inefficace e la gravità della piaga del lavoro nero.
Ha ribadito la necessità di un salario minimo dignitoso, un nuovo modello contrattuale partecipato e l’avvio degli “Stati Generali della Rappresentanza Sociale”.

Sicurezza, dignità, rappresentanza

Uno dei temi centrali è stato quello della sicurezza: ogni giorno centinaia di lavoratori italiani subiscono infortuni o perdono la vita sul lavoro.
CONFIAL ha chiesto un impegno legislativo concreto per fermare questa catena inaccettabile, rendendo la sicurezza una priorità assoluta del nuovo lavoro.

I “Costruttori di Futuro”: il valore dei territori

Durante la manifestazione sono stati conferiti i Premi “Costruttori di Futuro” a dirigenti e figure che si sono distinte per il loro contributo nei territori.
Tra i premiati, anche Samuele Venturini, vicentino, il più giovane dirigente sindacale della Confederazione, simbolo del futuro già presente.
Una storia che ho voluto raccontare con cura, perché rappresenta il volto nuovo del sindacalismo italiano.

Raccontare per costruire consapevolezza

Raccontare tutto questo non è solo un lavoro: è una responsabilità narrativa.
Ogni inquadratura, ogni intervista, ogni parola montata ha lo scopo di rendere visibile ciò che spesso resta invisibile: la forza delle idee, il coraggio dei cambiamenti, la voce di chi lavora e vuole essere rappresentato.
Il mio approccio da storytailor non è estetico, è etico. Cucire una storia addosso a un evento significa renderla viva, vera e condivisibile.

Il lavoro resta il pilastro della democrazia

Il 1° maggio non è solo una data sul calendario. È una lente per leggere il presente e un faro per immaginare il futuro.
E in un’epoca in cui tutto corre veloce, in cui l’algoritmo decide, in cui il lavoro si fa ibrido e intangibile, servono parole forti, immagini giuste e una comunicazione capace di restituire umanità al dibattito.
Con CONFIAL, ancora una volta, abbiamo provato a farlo. Perché il lavoro resta il pilastro della nostra democrazia economica e sociale. E il racconto è lo strumento per non lasciare indietro nessuno.

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